Le origini di Telese vanno ricercate nella città romana di Telesia, importante centro che nel 215 a.C. fu riconosciuto urbs foederata (città alleata di Roma). I cospicui ruderi di Telesia si possono ancora oggi vedere a pochi chilometri da Telese Terme, nel territorio comunale di San Salvatore Telesino.
Intorno al X secolo si ha notizia dell’edificazione di una Cattedrale che era sita fuori le mura di Telesia, nella zona dove attualmente sorge Telese Terme (via Roma). Nacque così un borgo fuori le mura di Telesia che si consolidò intorno alla Cattedrale, sede del vescovo e dell’antichissima diocesi telesina, risalente al V secolo.
Telese, originariamente feudo dei Gaetano, nel 1487 passò ai Lagonessa e nel 1540 ai Caracciolo. Il feudo, ormai disabitato, venne messo all’asta per poi essere acquistato dai Grimaldi che lo aggregarono al feudo di Solopaca. I Grimaldi, che ressero Telese e Solopaca sino all’abolizione del feudalesimo nel 1806, governarono i due centri.
Nel 1861 Telese era frazione di Solopaca, contava 494 abitanti.
Alla fine del XIX secolo era stato aperto un ufficio postale, erano entrati in funzione gli stabilimenti termali, fu costruita una stazione ferroviaria.
La rinascita di Telese portò i telesini a costituirsi in comitati per chiedere la separazione dal comune di Solopaca e l’istituzione di un comune autonomo. Dopo diversi anni, il 2 maggio 1931 il podestà di Solopaca concedette il suo nulla osta e con legge del 21 gennaio 1934 Telese venne eretta in comune autonomo.
Nel 1992, dopo un referendum, il comune cambiò denominazione, da “Telese” a “Telese Terme”.
PUNTI DI INTERESSE - Monumenti, luoghi da visitare
Torre Normanna
Tra i resti della Telesia medievale è da menzionare la massiccia Torre Campanaria, a base rettangolare in località Vescovado in via Roma . La torre campanaria è uno tra i più interessanti e rari monumenti normanni della Campania. Guardando la torre si distinguono tre ordini distinti da cornici di materiale diverso: mattoni tra il primo ed il secondo ordine, marmo di spoglio tra il primo ed il secondo per la facciata nord e tufo per le altre
Il lago
Tra le numerose attrattive ambientali di cui il territorio comunale di Telese è ricco vi è il lago. E’ ubicato a sud-est del centro abitato, non lontano dalle sponde del fiume Calore con una posizione piuttosto centrale nella valle telesina, visibile da tutti i rilievi che la circondano. Questo piccolo specchio d’acqua (49.000 m2 circa e circonferenza di circa 850 m) ha una forma quasi circolare ed una profondità che si aggira sui 20 -25 m. La forma circolare ha fatto pensare ad una sua origine vulcanica, come la bocca di un cratere estinto e ripiena d’acqua. Niente di più falso. E’ infatti risaputo che questa area della Campania non è stata soggetta in epoche geologiche a fenomeni vulcanici. L’origine del lago di Telese è dunque da ricercarsi nella natura dei terreni e delle rocce che costituiscono il substrato su cui sorge Telese
Le antiche terme Jacobelli
Le Antiche Terme Jacobelli sono situate all’incrocio tra Castelvenere, Solopaca e Telese. Le Antiche Terme Jacobelli furono fondate, nel 1861, dal cavaliere Achille Jacobelli di San Lupo, e inaugurate ufficialmente nel 1867. Le cronache ci tramandano la descrizione di un luogo delizioso, ricco di verde con piacevoli passeggiate.ombrose. Il parco presentava circa quaranta camerini, al centro vi era una galleria, alla fine della quale si apriva una grande sala, coperta di tende, con tavole e sedili di marmo bianco. Più avanti c’era la vasca di marmo, nella quale affluiva, rinnovandosi di continuo, l’acqua minerale, ma il getto poteva essere interrotto secondo il bisogno, e in fondo al camerino, nella parte scoperta, c’era una fontana d’acqua dolce. La struttura era completata da un porticato che rendeva possibile passeggiare all’ombra ed erano presenti due fontane utilizzate dai bagnanti per bere dopo le cure; infine vi erano già le fondamenta per un gran caffè e per il ristorante.
Le terme
La comparsa delle “acque minerali telesine”, secondo quanto affermato da molti studiosi che di queste hanno trattato anche sul piano scientifico, risale all’epoca memorabile del 9 settembre 1349 in occasione del violento cataclisma che sconvolse l’intero agro telesino .
Per chi conosce la storia di Telese sa che nessuno ha mai parlato di queste acque prima di tale avvenimento, non fosse altro che, se tali acque fossero state ove sono, al tempo di Telese romana o medioevale certamente non sarebbe sfuggite a uno dei tanti transitanti per la via Latina. Inoltre nessuno cenno della loro presenza è stato rinvenuto nelle epigrafi e negli scritti storici e geografici antichi che si interessarono a Telesia, compreso il geografo greco Stradone, che visitandola dopo la devastazione Sillana, non avrebbe mancato di notarle.
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti. Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.