Un vasto lembo del Sannio si colora di rosa. Non era mai accaduto prima: Guardia Sanframondi sede di arrivo di una tappa della 104esima edizione del Giro d’Italia.
Un risultato dalle grandi aspettative che offre una vetrina straordinaria a tutte le diverse potenzialità di un territorio conosciuto da tanti, sia per le numerose risorse enogastronomiche sia per innumerevoli bellezze artistiche e naturali, ma non ancora valorizzato nella maniera più proficua e opportuna.
L’appuntamento è fissato per sabato 15 maggio con la tappa in partenza da Foggia per raggiungere, dopo 173 km di cui un terzo in terra sannita, la Via Parallela del comune guardiese. I corridori, dopo lo scollinamento a Bocca della Selva (Gran Premio della Montagna), attraverseranno nell’ordine: Pietraroja, Cusano Mutri, Cerreto Sannita, Telese Terme e Castelvenere (traguardo della classifica a punti per la maglia ciclamino).
Sono ben sei, quindi, i paesi sanniti interessati dall’evento sportivo nazionale dalla risonanza internazionale. Non va dimenticato, infatti, che la “corsa rosa”, anche se penalizzata dalle presenze degli appassionati per le misure anti-covid, gode di un potenziale televisivo di circa 800 milioni di spettatori, cui vanno aggiunti i circa duemila operatori dei mezzi di informazione di tutto il mondo che per tre settimane si interesseranno alla gara dal fascino immutato nel tempo.
“Ospitare l’arrivo della tappa più a Sud del Giro d’Italia – rivela Raffaele Di Lonardo, sindaco di Guardia Sanframondi – è un risultato di grandissimo prestigio. Voglio innanzitutto ringraziare il Presidente De Luca per aver creduto e immaginato l’iniziativa sin dall’origine, l’assessore Casucci e il Presidente della Provincia Di Maria insieme ai rappresentanti regionali per la vicinanza e il sostegno in questa impegnativa esperienza. Sappiamo che la pandemia ci priverà delle grandi folle che da sempre accompagnano il giro, ma non mancheremo di mettere sotto i riflettori le bellezze di una vallata ricca di vigneti molto apprezzati, il suo percorso del vino e le tante altre peculiarità di questa singolare area della Campania, regione che troverà anch’essa spazio fra le attività di promozione territoriale”.
Nell’attesa della competizione che rappresenta la storia del ciclismo, di concerto con gli altri comuni attraversati si sta organizzando un programma collaterale in grado di favorire l’aggregazione e catalizzare energie e idee.
Giovedì prossimo, 8 aprile, in contemporanea nazionale, si terrà “Italia in rosa” la prima iniziativa in cartellone e riguarderà l’illuminazione di rosa di un monumento o di un punto riconoscibile in tutte le località di tappa: Guardia Sanframondi (il Castello medievale), Castelvenere (la Torre), Telese Terme (il Parco termale), Cerreto Sannita (la Fontana dei delfini), Cusano Mutri (la piazza principale) e Pietraroia (la casa comunale).
“Si tratta di un primo momento di collaborazione – aggiunge la fascia tricolore guardiese – teso a esprimere coralità e di certo sarà seguito da altri momenti con al centro incontri sulle possibili opportunità da cogliere, il messaggio ecologico che da sempre caratterizza l’evento e, non ultimo, il coinvolgimento dei bambini”.
A Guardia Sanframondi, come nella Campania sportiva tutta, intanto cresce l’attesa per la parata di stelle al via in questa 104esima edizione che vedrà ai nastri di partenza, tra gli altri, lo “squalo” Vincenzo Nibali, Filippo Ganna, il colombiano Egan Bernal, il belga Remco Evenepoel e lo spagnolo Mikel Landa.
Una curiosità: nel passaggio sannita i corridori, a pochissimi km dal traguardo, affronteranno la parte finale del Calvese, una salita che, si racconta, fu maledetta da Alfredo Binda, vincitore di quel Giro e inserita nel percorso della tappa Napoli-Bari nel lontano 1925.
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